The Ugly Duckling: KHS Urban Xcel, part 1.
The Ugly Duckling, ovvero il brutto anatroccolo che diventa uno splendido cigno. E’ la ragione dell’acquisto della KHS Urban Xcel, che lo storico marchio californiano inserisce tra le commuter urbane del suo catalogo ma che nasconde caratteristiche ben più intriganti, nonostante un assemblaggio tranquillo e un aspetto ingannevolmente dimesso.
Perchè proprio la KHS Urban Xcel? Il costo (550 euro per la bici completa) e la storia del marchio californiano che dalla sua nascita (1974) a oggi ha sempre proposto modelli dal telaio in pregevole acciaio sono stati elementi determinanti per la scelta. La Urban Xcel non sfugge alla tradizione di KHS presentandosi con telaio e forcella in acciaio Reynolds 520 a doppio spessore, a conferma della qualità del progetto. Un’occhiata più attenta mi ha permesso di scoprire altre caratteristiche interessanti che si sposavano perfettamente con le esigenze alla base del progetto di partenza, la realizzazione di una bici con ruote 700c/29er per turismo, backpacking, sterrati e ghiaie.
Innanzitutto il confronto delle misure dice che la KHS Urban Xcel ha dimensioni molto simili a due bici culto nei rispettivi ambiti di utilizzo, Salsa Fargo e Salsa Vaya e questo la dice lunga sul suo potenziale. Rispetto alla prima (29er) è limitata nelle dimensioni delle coperture (max 42/45mm sia all’anteriore che al posteriore) mentre vanta una lunghezza leggermente superiore rispetto alla seconda (+15mm) e un profilo del telaio pù slope che non guasta quando il mezzo è stracarico e ci si trova nella necessità di mettere i piedi a terra con rapidità. Le misure del tubo orizzontale virtuale, l’apertura dello sterzo, la lunghezza del carro e l’altezza da terra differiscono in maniera minima tra i tre modelli.
Muovo un unico appunto alla Urban Xcel per la quale KHS ha adottato un tubo piantone sella che ha un diametro interno di 26.8mm anzichè il più tradizionale e diffuso 27.2mm. Se è vero che avrò meno scelta quando andrò a riassemblarla ho comunque speso per la bici completa sensibilmente meno, forse la metà, di quanto avrei dovuto investire solamente per telaio e forcella di Salsa e la cosa non guasta…Inoltre la messa in vendita della trasmissione completa (deragliatori, guarnitura, comandi cambio, pacco pignoni e catena), un mix di componenti Sram, Shimano e Microshift, mi frutterà 180 euro da destinare al budget per i nuovi componenti. Infine telaio e forcella della KHS Urban Xcel presentano i fori filettati per il montaggio di portapacchi e parafanghi, caratteristica importantissima per un mezzo pensato per l’avventura.
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Ciao, c’è qualche motivo particolare per cui sei partito dalla più costosa xcel piuttosto che dalla urban X ?
Mi sembra infatti che abbiano identiche geometrie, identico acciaio, identici freni a disco bengal, col vantaggio della guarnitura più compatta e degli accessori in più (portapacchi e parafanghi).
Ciao! Allora, per prima cosa la disponibilità: Xcel lo era, mentre Urban X e, soprattutto, Urban Xtreme (che m’avrebbe costretto a un minor numero di interventi) no. Se i componenti di entrambe non erano un elemento discriminante (ma la differenza di prezzo tra i due modelli avrebbe potuto esserlo), invece lo sono state alcune differenze tra i telai, anche se molto simili. La forcella della Urban X, un classico tranquillo commuter urbano, è filettata come la serie sterzo. Invece quella della Urban Xcel, che sulla carta mi era sembrata più tecnica e sportiva, ha il classico cannotto da 1-1/8″ che non mi avrebbe precluso alcuna soluzione nella scelta di serie sterzo, attacco e manubrio. Inoltre volevo poter scegliere parafanghi e portapacchi, qualora mi fossi trovato nella necessità di montarli. Infine il colore: anche l’occhio vuole la sua parte! Se avessi potuto guardarle entrambe, toccarle, confrontarle, magari la mia scelta sarebbe stata diversa…alla luce delle prime pedalate su sterrati, asfalto e discese anche impegnative ho avuto la conferma che le prime intuizioni si sono rivelate azzeccate.
Da chi hai comprato? Online?
Concordò con la tua scelta
ciao Guido,
tutto online, soprattutto da Germania mentre
alcuni componenti e minuteria varia a Taiwan.