Cinelli Argento Vivo 1998

Estate 1988: sono in sella alla mia Cinelli Argento Vivo da qualche parte sul monte Baldo.

Nell’estate del 1987 montai per la prima volta su una mountain bike, era una Bianchi d’acciaio noleggiata a Malcesine per affrontare il tour del Baldo, dopo essere saliti in vetta con la funivia. Erano gli anni del pionierismo, Cinelli aveva presentato nel 1985 il modello “Rampichino”, prima mtb italiana. Sul mercato non c’era una grande scelta, qualche modello Usa e qualche bici di marchi nostrani, tutte rigorosamente in acciaio, niente freni a disco mentre qualunque elemento ammortizzante apparteneva ancora al futuribile.

L’esperienza mi piacque al punto tale che la ripetei, la ripetei ancora e ancora, finchè nell’autunno acquistati la mia prima mtb, una splendida Cinelli Argento Vivo. Le prime mtb avevano telai in leghe di acciaio, forcelle rigide nello stesso materiale, trasmissioni a 18 o 21 velocità, grosse gomme artigliate e freni cantilever, presi in prestito dal ciclocross. Sicurezza e comodità durante le discese più accidentate erano optional. Nel corso dei weeekend di quell’estate 1988 coinvolsi col mio entusiasmo numerosi amici di allora, dei quali ho ritrovato alcune fotografie nel mio archivio. Vediamo cos’hanno combinato nei decenni successivi. Per Paola fu amore a prima vista; sportiva nata, non è diventata la sciatrice che sognava a causa di ginocchia dispettose ma da quell’estate cominciò a pedalare, pedalare e pedalare ancora. Prima triathlon, poi bici da corsa approdando in un team pro con cui ha corso alcuni Giri d’Italia, infine la mountain bike che continua a darle un sacco di soddisfazioni e qualche meritato successo. Ricordo invece Simone, sempre perfetto nell’aspetto da imprenditore dell’abbigliamento quale era e quale è ancora. Poi ci siamo persi di vista, non so quanto ha pedalato e se lo fa ancora. Sandro per noi era il “fotomodello”, sempre cool e composto anche sulle salite più impegnative, amava fare sport e faticare, aveva il culto del fisico, non so se ha continuato a pedalare. Fabrizio è stato il compagno di tante avventure e di tante serate, sinceramente non ricordo di averlo mai visto fare sport ma col fisico e il metabolismo che si ritrovava avrebbe potuto vivere in ozio, senza accumulare un grammo. Comunque quell’estate si appassionò alla mountain bike, complice il gruppo affiatato che si era creato, e fu spesso con noi. Andrea, un altro sempre ordinato, senza un capello fuori posto anche dopo una discesa vertiginosa lungo una pietraia. Lui ha continuato a pedalare e tanto, sia con la bici da corsa che con la mountain bike, e continua a farlo ancora. Infine Lorenzo che nel corso degli anni ne ha fatto una professione. Prima importatore di beach cruiser dalla California, ora anche di mountain bike, bmx e bici da corsa. Continua a pedalare e lo fa con qualsiasi tipo di bicicletta. In fondo, se la passione per la mtb mi ha preso nuovamente, lo devo anche a lui e a un’esperienza lavorativa che ci ha riavvicinati dopo due decenni.

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Nell'estate del 1987 montai per la prima volta su una mountain bike, era una Bianchi d'acciaio noleggiata a Malcesine per affrontare il tour del Baldo, dopo essere saliti in vetta con la funivia. Erano gli anni del pionierismo, Cinelli aveva presentato nel 1985 il modello 'Rampichino', prima mtb italiana....